Il Comune di Caserta è stato scosso da un’inchiesta che ha portato all’arresto dell’assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Marzo, di due dirigenti comunali, di un dipendente comunale e di un imprenditore. La vicenda riguarda presunte truffe, falsi e corruzione legati all’assegnazione di appalti pubblici per lavori di manutenzione stradale e illuminazione pubblica.
Secondo l’accusa, alcuni appalti sarebbero stati suddivisi per rimanere sotto la soglia di gara e favorire imprenditori collusi, che avrebbero offerto benefici ai funzionari pubblici coinvolti. Si contesta anche l’uso di materiali edili destinati a lavori pubblici nell’azienda di cui l’assessore era comproprietario.
L’inchiesta ha anche evidenziato presunte collusioni per indirizzare l’esecuzione e la gestione degli appalti in cambio di favori o concessioni di utilità. Inoltre, è emerso che durante le elezioni comunali del 2021 sarebbero stati comprati voti per 50 euro, ma questo aspetto coinvolge un altro indagato non soggetto a provvedimenti restrittivi.
L’operazione ha destato grande preoccupazione per la diffusione di corruzione e illegalità all’interno del Comune di Caserta. Si attendono ulteriori sviluppi dell’inchiesta per fare chiarezza su questa vicenda che ha scosso la politica locale.