Napoli. Oggi è una giornata importante per l’inchiesta sulla morte della ricercatrice 31enne Cristina Frazzica, travolta da una barca mentre si trovava su un kayak con un amico avvocato nelle acque di Posillipo.
Il sostituto procuratore Vincenzo Toscano ha ordinato un accertamento tecnico sui due cellulari sequestrati ieri dagli inquirenti: il primo appartiene all’indagato, l’avvocato Guido Furgiuele, proprietario della barca coinvolta nell’incidente. Il secondo cellulare è di Vincenzo Leone, l’amico di Cristina che si trovava con lei sul kayak.
L’accertamento tecnico sarà eseguito nella tarda mattinata di oggi e sarà curato dalla società Giesse Risarcimento Danni, incaricata dalla famiglia della vittima per tutelare i propri interessi. Il consulente tecnico di parte nominato da Giesse è l’ingegnere Gianluca Biocca.
Si tratta di passi importanti nell’ambito dell’inchiesta per fare luce sulla tragica morte di Cristina Frazzica. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi da parte delle autorità competenti.