L’imprenditore Stefano Gambardella si è difeso per oltre un’ora durante l’interrogatorio davanti al Gip del Tribunale di Salerno, affermando di essere estraneo al clan di Rosario Giugliano e al suo programma criminale. L’accusa lo accusa di aver favorito Giugliano nel infiltrarsi nel settore industriale di Fosso Imperatore, facilitando il clan e le estorsioni. Gambardella si è difeso dalle accuse, fornendo la sua versione dei fatti e chiarimenti sulle circostanze. L’industriale è accusato di aver messo in contatto il boss di Poggiomarino con la vittima e di aver raccolto denaro da destinare al boss tra il 2020 e il 2022. L’incontro tra la vittima e Giugliano sarebbe avvenuto nell’ufficio dell’azienda di Gambardella. Questo episodio si inserisce nelle ambizioni espansionistiche di Giugliano nella zona industriale di Nocera Inferiore. Altri indagati coinvolti nella vicenda hanno scelto di non rispondere alle domande dell’autorità giudiziaria. La nuova ordinanza della Dda ricostruisce otto nuove estorsioni attribuite al clan di Giugliano.

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