Quindici anni dopo, per il boss Raffaele Amato, detto “‘a vecchiarella”, arriva un’altra brutta sorpresa. Dopo aver ricevuto l’estensione dell’estradizione, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per cinque omicidi avvenuti durante la faida di Scampia. Tra i reati contestati ci sono l’omicidio di Salvatore Ferrara, capopiazza del clan Di Lauro, e il ferimento di Ugo De Lucia e Antonio Caldieri, oltre agli omicidi di Luigi Magnetti e Carmine Fusco. Questi crimini sono stati commessi a Secondigliano e ad Arzano tra il 2007 e il 2008. Nonostante le accuse, Raffaele Amato non ha ancora subito condanne definitive all’ergastolo, ma la sua situazione potrebbe complicarsi ulteriormente. Grazie alle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia, è emerso che Amato potrebbe essere uno dei mandanti di questi omicidi. In particolare, le dichiarazioni di Carmine Cerrato, ex killer degli Scissionisti, sono state cruciali per far luce su questi terribili eventi. La situazione del boss degli Scissionisti si fa sempre più complicata, e il suo futuro potrebbe essere segnato da ulteriori accuse e condanne.

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