Gli sviluppi sull’omicidio di Mario Carotenuto, avvenuto ad Angri nella notte tra sabato e domenica, stanno emergendo grazie alle indagini condotte dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore. Secondo gli investigatori, il colpo di pistola che ha ucciso il giovane sarebbe stato sparato da un imprenditore 40enne del luogo, insieme al suo collaboratore di nazionalità romena. I due presunti responsabili sono stati posti in stato di fermo nella serata di ieri.

Le indagini hanno permesso di scoprire che Carotenuto aveva provocato problemi in alcuni locali della movida angrese, cercando di consumare senza pagare e creando scompiglio tra i clienti e il personale. Prima dell’agguato mortale, il giovane aveva già avuto scontri fisici in due occasioni, lasciando ferite e tumefazioni sul suo corpo. Tuttavia, gli inquirenti hanno chiarito che queste lesioni erano auto-inflitte e non causate dall’omicidio.

Un video dell’agguato ha permesso di ricostruire l’attacco che ha portato alla morte di Carotenuto, colpito da un proiettile alla gamba sparato dal 40enne imprenditore. Il giovane è stato visto barcollare per alcuni metri prima di crollare a terra senza sensi. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, la ferita all’arteria femorale ha causato la sua morte in pochi minuti.

L’autopsia sarà necessaria per confermare la causa del decesso, ma intanto gli investigatori continuano a lavorare per fare luce sull’omicidio di Mario Carotenuto ad Angri.

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