Un agguato mortale a Mario Carotenuto: le indagini della procura di Nocera Inferiore stanno cercando di fare luce su quanto accaduto la notte in cui il 35enne di Angri è stato colpito mortalmente da un proiettile alla gamba. La dinamica dei fatti è stata ricostruita grazie al lavoro dei carabinieri e alle testimonianze raccolte. Secondo quanto emerso finora, tutto sarebbe iniziato con un alterco tra Carotenuto e uno dei due indagati, un 30enne di origini rumene, che lavora in un locale della zona. La situazione sarebbe rapidamente degenerata, con la vittima che avrebbe perso il controllo e iniziato a molestare e aggredire persone presenti nei locali. La lite si sarebbe spostata in strada, causando anche danni a un esercizio commerciale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118, ma il giovane avrebbe deciso di allontanarsi e dirigere verso casa. Nel frattempo, i due indagati si sarebbero appostati in attesa di Carotenuto, per poi attuare l’agguato che ha portato alla sua morte. Secondo il pm, i due conoscevano bene i movimenti della vittima e avrebbero agito con premeditazione. Adesso sono in corso gli interrogatori dei due indagati, che dovranno fornire la propria versione dei fatti al Gip. L’accusa che li attende è di omicidio volontario premeditato in concorso. La città di Angri è sconvolta da questa vicenda, che ha portato alla morte di un giovane ragazzo in modo così tragico e violento.