Angri. Una tragedia che ha scosso la comunità di Angri, la morte violenta di Mario Carotenuto, conosciuto come ‘o guerriero, ha lasciato tutti sgomenti. La madre del giovane, visibilmente sconvolta, ha dichiarato di aver ricevuto minacce riguardo alla vita del figlio, poiché dava fastidio a qualcuno in città. Le indagini sono ancora in corso, ma sembra che il movente possa essere legato al mondo della droga, visto che la vittima era tossicodipendente.
La morte di Mario ha suscitato molta commozione e sconcerto tra i residenti di Angri. L’assessore alle Politiche Sociali del Comune ha ricordato il giovane come una persona gentile e sfortunata, vittima di un sistema che non è riuscito a proteggerlo. Anche il sindaco ha espresso il suo cordoglio e ha invitato alla solidarietà e al rispetto per la famiglia della vittima.
È importante riflettere su quanto accaduto e cercare di costruire una realtà più sicura e solidale, uniti contro la violenza che ha portato alla morte di Mario. Che il colpevole venga portato alla giustizia e che la vittima possa finalmente riposare in pace.