Furti tra le province di Benevento e Caserta
Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale nei confronti di otto soggetti, sottoposti a custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari. Sono gravemente indiziati di associazione a delinquere, furti pluriaggravati, ricettazione, simulazione di reato e falsità materiale.
Le indagini hanno portato alla luce un sodalizio criminale composto da stranieri provenienti dai campi rom di Giugliano in Campania e Napoli Secondigliano, che commettevano furti in bar, tabaccherie ed abitazioni. Alcuni italiani, gestori di concessionarie auto, fornivano loro veicoli da utilizzare per i reati, mentre un meccanico compiacente si occupava di potenziarli per resistere agli inseguimenti delle forze dell’ordine.
Le investigazioni sono partite da una serie di furti in rivendite di generi di monopolio e si sono concentrate su un furto di rame avvenuto in un’azienda di Limatola. Successivamente, i Carabinieri sono riusciti a individuare il veicolo utilizzato per i furti e a collegarlo ai criminali.
Ulteriori attività investigative hanno permesso di raccogliere prove in merito a un furto in abitazione a Campoli del Monte Taburno e a un furto ai danni di un’anziana donna a Baia e Latina, in provincia di Caserta.
Le perquisizioni effettuate presso i campi nomadi di Giugliano in Campania e Napoli Secondigliano hanno portato ulteriori riscontri in merito all’attività criminale della banda.
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