Sequestrati telefoni cellulari e hashish nel carcere di Avellino. Nelle ultime giornate sono stati scoperti all’interno della prigione due smartphone in diversi reparti detentivi, come riportato dalla segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci. Inoltre, è stata trovata una quantità significativa di hashish nei locali vicino al corridoio dedicato ai detenuti comuni, insieme a un microcellulare completo di caricabatteria.

La tensione è salita domenica pomeriggio, quando un detenuto con precedenti per incendio nella sua cella ha protestato chiedendo di cambiare camera. Durante la confusione, ha aggredito un sovrintendente della Polizia Penitenziaria a pugni e schiaffi. Questo episodio mette in evidenza la difficile realtà del sistema carcerario ad Avellino, dove la mancanza di personale e le condizioni precarie delle strutture aumentano le tensioni e mettono a rischio la sicurezza di operatori e detenuti.

Il sindacato Sappe chiede interventi urgenti per risolvere la situazione. La sindacalista Guacci ha sottolineato la necessità di aumentare il personale della Polizia Penitenziaria e di adottare misure adeguate per garantire la sicurezza all’interno del carcere.

Il collaboratore, da sempre attento osservatore degli eventi e della società, segue da vicino la cronaca nera e ha collaborato con diverse redazioni nel corso degli anni.

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