Il mese di ottobre a Benevento sarà caratterizzato dall’appuntamento con il Gup per medici dell’Asl, impiegati e titolari di aziende sanitarie. L’udienza preliminare per quindici persone coinvolte nell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza sulle procedure di erogazione dei presidi riabilitativi è stata posticipata all’11 ottobre, in attesa del pronunciamento del Riesame sull’appello presentato dal pm Maria Colucci.

L’indagine è stata avviata dalle dichiarazioni di un dirigente medico dell’Asl che ha segnalato un numero anomalo di prescrizioni di carrozzine elettriche, protesi e apparecchi ortopedici per pazienti con patologie non adeguate. Le intercettazioni telefoniche hanno portato alle perquisizioni negli uffici dell’Azienda sanitaria e in alcune attività commerciali.

Tra gli imputati ci sono impiegati dell’Ufficio assistenza riabilitativa, titolari di ortopedia e medici prescrittori dell’Asl. Le ipotesi di reato vanno dalla corruzione alla truffa e al falso, con accusazioni che riguardano il periodo dal 2019 al 2021.

Gli inquirenti ritengono di aver scoperto un sistema per eludere le regole per l’assegnazione di protesi e ausili, con costi gonfiati rispetto ai beni realmente forniti ai pazienti. Si parla di un presunto giro di soldi che avrebbe generato profitti illeciti per le aziende sanitarie coinvolte.

In un altro filone dell’indagine sono coinvolti dipendenti dell’Asl accusati di concorso in corruzione legati alle pratiche di pensione e accompagnamento. Cinque figli e nipoti di queste persone sono stati indagati per aver ricevuto o accettato denaro in cambio di favori.

L’udienza del 11 ottobre sarà cruciale per fare luce su questa intricata vicenda che ha scosso il mondo sanitario locale.

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