Napoli. Quattro avvisi orali sono stati notificati a membri delle famiglie Macor-Cortese per l’occupazione della Chiesa di San Biagio a Taffettanari. Il Questore di Napoli ha preso questa decisione dopo un’indagine condotta dalla Polizia di Stato, che ha identificato e denunciato i responsabili per l’occupazione abusiva della chiesa, mettendo a rischio l’incolumità pubblica e favorendo la ricettazione di beni culturali.
Due dei soggetti coinvolti, un 24enne e un 54enne, sono stati soggetti a prescrizioni aggravate, che includono il divieto di detenere armi, apparati di comunicazione ricetrasmittenti e sostanze infiammabili. La violazione di queste prescrizioni può comportare una pena detentiva da uno a tre anni e una multa fino a cinquemila euro.
Questa operazione dimostra l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrastare i reati contro il patrimonio culturale e nel garantire la sicurezza dei cittadini. L’occupazione abusiva di luoghi di culto non solo è un reato, ma comporta anche il degrado del patrimonio artistico e culturale del Paese.
La Polizia invita i cittadini a segnalare qualsiasi episodio di occupazione abusiva o danneggiamento di beni culturali, al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio artistico e storico della collettività. La vicenda dell’occupazione della Chiesa di San Biagio aveva suscitato grande interesse nelle cronache di Napoli e il vescovo Mimmo Battaglia era stato informato della situazione, manifestando l’intenzione di risolvere la questione.
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