Secondo l’esperto psichiatra Corrado De Rosa, Alfredo Erra, il 42enne di Pontecagnano Faiano che ha ucciso la propria ex compagna, sarebbe affetto da seminfermità mentale. Questo è quanto emerso durante l’udienza davanti alla Corte d’Assise di Salerno, dove il consulente tecnico per l’imputato ha fornito importanti dettagli sul presunto stato mentale dell’uomo.

Il professionista ha spiegato che Erra ha evidenti limiti cognitivi e non è mai riuscito a integrarsi pienamente nella società. Non presenterebbe sintomi deliranti, ma soffrirebbe di un disturbo della personalità con un alto rischio di suicidio. Secondo De Rosa, al momento dell’omicidio la capacità di intendere di Erra era solo lievemente compromessa, mentre quella di volere sarebbe stata completamente intatta.

Di fronte a queste importanti informazioni, la Corte ha deciso di affidare una perizia psichiatrica a uno specialista del Dipartimento di Salute Mentale dell’Area Nord dell’ASL di Salerno. Questo esame approfondito potrà fornire ulteriori dettagli sulla condizione mentale di Alfredo Erra e sarà fondamentale per la definizione del suo stato di salute mentale al momento del crimine.

Questo caso mette in luce l’importanza di valutare attentamente la salute mentale degli imputati durante i processi legali, al fine di garantire una giustizia equa e adeguata alle condizioni individuali di ciascun individuo.

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