Sei persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro per lo sfruttamento di una sessantina di braccianti agricoli extracomunitari. Le condizioni di lavoro erano degradanti: i braccianti erano pagati meno di 2 euro l’ora e costretti a lavorare da 11 a 16 ore al giorno. Vivevano in locali fatiscenti, senza servizi igienici, e quando pioveva dovevano coprirsi con delle buste di plastica. Le indagini hanno portato all’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in agricoltura, in concorso. Le misure cautelari sono state eseguite in provincia di Caserta e Napoli, mentre un indagato è già rinchiuso nel carcere di Secondigliano. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Napoli nord. Un vero scenario agghiacciante che mostra la gravità della situazione degli immigrati sfruttati nel settore agricolo.

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