Napoli. Un’altra sentenza pesante è stata emessa per un membro della famiglia Di Lauro, coinvolto in un duplice omicidio avvenuto nel lontano 2004. Ciro Di Lauro, figlio del boss “Ciruzzo ‘o milionario”, è stato condannato per la seconda volta all’ergastolo, insieme a un altro importante esponente del clan, Giovanni Cortese “’o cavallaro”.
La storia di questo omicidio è stata finalmente risolta grazie al pentimento di Massimo Molino, affiliato al clan Di Lauro e sicario al loro servizio. Molino ha deciso di collaborare con lo Stato e ha fornito informazioni cruciali che hanno portato all’arresto dei presunti mandanti e sicari coinvolti nella morte di Domenico Riccio e Salvatore Gagliardi, avvenuta in una tabaccheria di Melito nel 2004.
Dopo quasi vent’anni di indagini, la verità è finalmente venuta a galla grazie alle rivelazioni di Molino e di altri collaboratori di giustizia. La sentenza è stata confermata in appello e ora Ciro Di Lauro dovrà scontare l’ergastolo per il suo coinvolgimento in questi terribili omicidi.
Questa storia è solo uno dei tanti episodi oscuri legati alla criminalità organizzata che hanno segnato la storia di Napoli e della Camorra. Speriamo che la giustizia continui a fare il suo corso e che episodi come questo non si ripetano mai più nella nostra città.