Napoli. Dopo la clamorosa evasione di un detenuto dal carcere di Livorno, il sindacato di Polizia penitenziaria ha chiesto un incontro urgente con i vertici di Dap e del ministero della Giustizia. Il detenuto, Umberto Reazione, è riuscito a fuggire dal reparto di alta sicurezza arrampicandosi su un muro e scavalcando il muro di cinta non presidiato. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha denunciato la gravità della situazione, attribuendola al passato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri. Capece ha sottolineato la necessità di interventi urgenti per ripristinare la sicurezza interna delle carceri, che è stata compromessa da provvedimenti come la vigilanza dinamica e il regime aperto. Il sindacato ha ribadito la richiesta di maggiore presidio delle mura di cinta, l’incremento del personale penitenziario e il finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento. È necessario porre fine allo smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari e garantire la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie.

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