La commissione di gara nominata per i lavori di recupero dell’asilo nido comunale in viale Cappiello ha escluso la società Gesim srl, che si era classificata in prima posizione, definendo la sua offerta anormalmente bassa. Questa decisione è stata presa dopo che alcuni dirigenti comunali e imprenditori sono stati coinvolti in un’inchiesta che ha portato a diversi arresti. Nonostante la prima posizione in graduatoria, la commissione ha deciso di assegnare i lavori alla società Antea di Giugliano in Campania, con un ribasso inferiore ma accettabile. Resta da capire se i Nunziante, proprietari della Gesim, faranno ricorso al TAR per questa decisione e se il comune di Caserta ha seguito correttamente le norme per l’esclusione della società. La mancata pubblicazione dei verbali di gara da parte del comune è una grave violazione delle leggi sulla trasparenza, che potrebbe essere sfruttata dai Nunziante per ottenere l’aggiudicazione dell’appalto. La vicenda potrebbe quindi diventare oggetto di un’ipotesi di difesa per i dirigenti coinvolti nell’inchiesta, che potrebbero affermare di non favorire i Nunziante.

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