Sono 25 le persone coinvolte in un’indagine condotta dalla Procura e dalla Guardia di Finanza di Treviso, accusate di falsità ideologica in atti pubblici. Queste persone avrebbero ottenuto un posto di lavoro presso istituti scolastici utilizzando qualifiche fittizie ottenute in due istituti paritari della provincia di Salerno.

Questo presunto “diplomificio” avrebbe permesso loro di superare gli altri candidati legittimi nelle graduatorie, ottenendo il lavoro con esperienze false. L’inchiesta di Treviso segue quella avviata a Nocera Inferiore, dove due istituti paritari salernitani sono stati già coinvolti in un’operazione simile nel 2021.

Secondo gli investigatori, questi istituti sarebbero gestiti da individui che operano nel mondo delle scuole private e avrebbero fornito attestati di servizio falsi per ottenere punteggi più alti nelle graduatorie ministeriali. Questo avrebbe consentito agli indagati di essere assunti come collaboratori scolastici in diverse scuole della provincia di Treviso tra il 2018 e il 2020.

Alcuni di loro, privi dei titoli necessari, hanno già visto rescissi i contratti di lavoro. Ora dovranno difendersi dalle accuse in sede penale. Questa vicenda mette in luce la grave problematica delle false qualifiche nel mondo del lavoro, che danneggiano non solo gli altri candidati ma compromettono anche la correttezza del sistema di selezione del personale.

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