I carabinieri della compagnia di Battipaglia hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emesse dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di diversi indagati di nazionalità indiana. I reati contestati sono tentata estorsione, atti persecutori, rapina, violenza privata, lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

I sette soggetti coinvolti, incensurati, sono stati destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione della modalità di controllo a distanza tramite braccialetto elettronico. Sono accusati di aver commesso diversi reati ai danni di un giovane imprenditore indiano, titolare di diversi saloni di barbiere a Battipaglia e in altre città italiane. Gli indagati avrebbero minacciato la vittima più volte, chiedendo denaro in cambio di una presunta “protezione” per il suo negozio.

La vittima avrebbe rifiutato le richieste estorsive, subendo in seguito condotte minatorie, vessatorie e violente che l’hanno costretta a cambiare le proprie abitudini di vita. Gli indagati, inoltre, sono ritenuti gravemente indiziati di ulteriori reati, come rapina aggravata, violenza privata e lesioni personali aggravate, per aver agito in modo violento e intimidatorio anche nei confronti di altri due connazionali vicini alla vittima.

Uno degli episodi più gravi è avvenuto lo scorso 4 dicembre, quando uno dei connazionali è stato aggredito e ferito con una spranga di ferro. In quell’occasione, alcuni degli indagati sono stati trovati in possesso di armi contundenti. Gli indagati avrebbero anche perseguitato la vittima e le persone a lui vicine, minacciando ritorsioni nei confronti dei familiari residenti in India.

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