Un altro duro colpo è stato inferto al clan Licciardi con l’arresto di Luigi Carella, considerato un luogotenente della famiglia criminale e uomo di fiducia di Maria Licciardi. Giggino ‘a gallina, come è conosciuto, è stato catturato dai carabinieri di Napoli e di Castello di Cisterna insieme ai militari della compagnia Napoli-Stella. La misura cautelare in carcere è stata emessa dal gip su richiesta della Dda, con l’accusa di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata per favorire il clan Licciardi.

Durante la perquisizione a casa di Carella, sono stati sequestrati due orologi di lusso Rolex e altri oggetti preziosi. La moglie dell’uomo è stata denunciata per il possesso di un sistema di videosorveglianza puntato sul rione Berlingieri, utilizzato per monitorare il territorio. L’estorsione aggravata contestata risale al 2021, quando Carella avrebbe costretto il proprietario di un garage di Secondigliano a pagare il pizzo su ordine diretto di Maria Licciardi. Il clan Vinella Grassi aveva imposto una tangente di 15mila euro, successivamente ridotta a 3mila grazie alla mediazione di Carella e della famiglia Licciardi.

È inoltre contestato a Carella di aver assunto il ruolo di dirigente degli affari illeciti per conto del clan a partire dal 2017, gestendo le piazze di spaccio, le estorsioni e la riscossione delle quote mensili concordate con pusher, ladri e truffatori. L’arresto di Carella rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata a Napoli, dimostrando che le forze dell’ordine sono determinate a sgominare le attività illecite dei clan mafiosi presenti sul territorio.

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