La situazione critica nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania è stata denunciata con forza dalla segreteria Nursind di Salerno. Secondo Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno, la crisi è stata causata principalmente dall’attuale management aziendale che ha ridotto drasticamente il numero di dirigenti medici nel reparto. Questa situazione è stata ulteriormente aggravata dal silenzio dei vertici aziendali che non hanno adottato soluzioni immediate per affrontare il problema.

La riduzione del personale medico ha portato a un aumento dei tempi di attesa e dei rischi per i pazienti, in particolare per quanto riguarda il percorso femore che ha superato i limiti ministeriali nazionali. Inoltre, l’alta affluenza di pazienti provenienti da tutta la provincia di Salerno ha reso ancora più difficile garantire un servizio efficiente e tempestivo.

La mancanza di personale medico ha anche compromesso la continuità del servizio h24 per i traumi provenienti da altri ospedali della zona, creando un serio problema soprattutto considerando l’importante flusso turistico della costa cilentana.

Tomasco ha sottolineato l’importanza di riorganizzare le dotazioni organiche del reparto, magari coinvolgendo specializzandi in ortopedia e traumatologia, per garantire un servizio adeguato ai pazienti. In caso contrario, l’Asl Salerno rischia di dimostrare ancora una volta la sua incapacità nel rispondere alle reali necessità della popolazione.

È fondamentale che i vertici aziendali prendano seriamente in considerazione queste criticità e agiscano tempestivamente per risolvere la situazione, garantendo un servizio sanitario di qualità a tutti i cittadini che ne hanno bisogno.

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