Il presidente dell’associazione Abbac, Agostino Ingenito, ha deciso di prendere una posizione forte contro la recente crisi idrica che ha colpito la penisola sorrentina e l’isola di Capri a causa della rottura della condotta a Castellammare. Questo evento ha causato numerosi disagi non solo alle popolazioni locali, ma anche al settore dell’extralberghiero, che si è visto costretto a fronteggiare una serie di disdette da parte dei turisti che avevano prenotato le loro vacanze in queste zone colpite dall’emergenza.

Ingenito ha deciso di promuovere una class action per tutelare legalmente il settore dell’extralberghiero, che è stato vittima di una situazione prevedibile ed evitabile se fossero state adottate le corrette misure di controllo sugli impianti idrici. L’obiettivo dell’associazione è quello di raccogliere le denunce degli operatori turistici per formulare richieste risarcitorie per i danni subiti a causa di questa crisi idrica.

Abbac si muoverà su due fronti: da un lato promuoverà una class action pubblica per garantire che i gestori dei servizi idrici si adeguino agli standard richiesti, e dall’altro avvierà un’azione risarcitoria collettiva per ristorare i danni subiti da ciascun componente danneggiato della classe. Ingenito conclude sottolineando l’importanza di difendere i diritti lesi, sia patrimoniali che di immagine, di coloro che sono stati colpiti da questa crisi idrica.

La decisione di Abbac di agire legalmente contro i responsabili di questa situazione è un segnale forte per tutelare i diritti degli operatori turistici e garantire che simili eventi non si ripetano in futuro. Speriamo che questa iniziativa possa portare a una maggiore responsabilità da parte dei gestori dei servizi idrici e a una maggiore attenzione alla manutenzione degli impianti, per evitare che situazioni simili possano nuovamente mettere in difficoltà il settore dell’extralberghiero e i turisti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze in queste splendide località della Campania.

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