Un’azienda con sede in provincia di Avellino, operante nel settore dell’autotrasporto merci, è stata oggetto di un decreto di sequestro preventivo per un importo di 5 milioni e 704mila euro. Le indagini condotte dalla Guardia di Avellino, sotto la supervisione della Procura guidata da Domenico Airoma, hanno rivelato che l’amministratore unico della società non avrebbe utilizzato i fondi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo finanziati dalla MIMIT.

Il Gip del Tribunale di Avellino ha accolto la richiesta della Procura e emesso il decreto di sequestro preventivo. Le indagini hanno dimostrato che l’azienda avrebbe utilizzato crediti di imposta non legittimi per compensare debiti fiscali, includendo costi non pertinenti, spese non correlate e servizi ottenuti da società che emettevano fatture per operazioni inesistenti. La frode è stata scoperta grazie alla collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate, la Procura di Avellino e la Guardia di Finanza.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza e del controllo sulle attività finanziarie delle aziende, per prevenire comportamenti illeciti e frodi che danneggiano l’economia e la legalità del sistema. La magistratura e le forze dell’ordine continuano a lavorare per garantire la trasparenza e la correttezza nelle attività economiche, tutelando l’interesse pubblico e contrastando le pratiche illegali.

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