Una mattina di campionamenti nelle vicinanze del Porto di Maiori ha portato all’interdizione di un tratto di spiaggia non destinato alla balneazione, a causa della presenza di batteri potenzialmente pericolosi. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza, dai sommozzatori e dalla Guardia Costiera, con la presenza del sindaco Antonio Capone. Si è trattato di un intervento legato al livellamento dei fondali in corso di realizzazione, ma su cui si mantiene massimo riserbo a causa delle indagini in corso.

Il sindaco Capone ha commentato l’operazione sottolineando che le analisi sono state ripetute anche nell’area oggetto del sequestro e che si sta lavorando per migliorare e bonificare l’area. L’interdizione della spiaggia è stata estesa in via precauzionale e si procederà con interventi di bonifica indipendentemente dai risultati delle analisi.

La vicenda del sequestro del tratto di spiaggia ha suscitato dibattito, portando il sindaco a diffondere una nota di chiarimento. L’area sequestrata non è destinata alla balneazione, ma al tiro a secco delle imbarcazioni dei residenti durante l’inverno. L’amministrazione comunale si impegna per risolvere rapidamente la questione e garantire la piena fruibilità dell’arenile nel rispetto della pubblica incolumità.

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