Un’azienda di autotrasporti merci della provincia di Avellino è stata oggetto di un sequestro da parte della Guardia di Finanza per un valore di 5 milioni di euro. L’amministratore unico della società è indagato per indebita compensazione di imposte per gli anni dal 2018 al 2022.

Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno rivelato un presunto meccanismo di frode legato alla compensazione di debiti tributari con crediti d’imposta non legittimi, derivanti da progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalla società per gli anni dal 2017 al 2021.

Il parere del Mimit ha evidenziato che i progetti di ricerca e sviluppo non rispettavano i requisiti necessari per ottenere i benefici fiscali previsti. Inoltre, l’analisi di rischio dell’Agenzia delle Entrate ha confermato le irregolarità delle operazioni compiute dalla società.

Le indagini hanno rivelato che l’azienda ha utilizzato costi non pertinenti, spese non legittime e prestazioni da parte di società che emettevano fatture per operazioni inesistenti come base per ottenere crediti d’imposta.

Questo sequestro rientra in un più ampio monitoraggio delle compensazioni di crediti circolanti in società operanti in diversi settori economici della Provincia di Avellino, condotto grazie alla collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate, la Procura della Repubblica di Avellino e la Guardia di Finanza.

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