Il sindacato: tensioni in carcere nonostante il grande numero di agenti presenti

Questa mattina, all’alba, è stata effettuata una perquisizione straordinaria presso la Casa Circondariale di Avellino, con la partecipazione di circa 80 agenti di Polizia Penitenziaria provenienti da diversi istituti.

Durante la perquisizione sono state trovate sostanze stupefacenti e telefoni cellulari. Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha spiegato che non sono mancati momenti di tensione nonostante il grande numero di agenti presenti. La popolazione detenuta, come denunciato da tempo dal SAPPE, ha mostrato resistenza e ostacolato le operazioni in corso.

Il personale di polizia penitenziaria è stanco, sfiduciato e abbandonato a se stesso, vittima di un sistema che non funziona e della mancanza di risposte concrete. Guacci critica la risposta dei vertici regionali, limitata a indicazioni generiche e lontane dalla realtà degli istituti campani.

Il SAPPE chiede l’assegnazione urgente di un contingente del Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria per affrontare le criticità operative del Reparto Irpino e ripristinare l’ordine e la sicurezza presso il carcere di Avellino. “NON ABBANDONIAMO IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA IN SERVIZIO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI AVELLINO”, è il grido finale del sindacato.

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