La Guardia di Finanza intensifica la lotta contro i reati economico-finanziari, annunciando un aumento del personale sul territorio. Nei primi sei mesi di quest’anno sono entrati in servizio 3.100 finanzieri in più, di cui 1.330 hanno già raggiunto le sedi di destinazione dopo il periodo di formazione presso gli Istituti di Istruzione del Corpo.

Entro la fine dell’anno si aggiungeranno altri 1.762 militari, tra ispettori e finanzieri, per un totale di 3.092 unità complessive. Questo aumento è significativo, superando di 554 unità il numero di finanzieri che dovranno lasciare il servizio attivo nel 2024 per raggiungimento dei limiti di età.

Tra i nuovi arrivi ci sono 20 militari cinofili e 159 finanzieri dell’Antiterrorismo e Pronto impiego (Atpi), la componente speciale del Corpo impegnata in attività antiterrorismo, di contrasto ai traffici illeciti e di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Entro la fine dell’anno si aggiungeranno altri 72 “Baschi Verdi”, attualmente in fase di specializzazione. Inoltre, 232 finanzieri fanno parte del comparto “mare” e sono stati assegnati ai Reparti aeronavali della Guardia di Finanza, l’unica “polizia del mare” italiana dal 2016.

I nuovi reclutamenti hanno beneficiato soprattutto i Reparti territoriali dislocati nelle principali province italiane, come Milano, Roma, Napoli, Palermo, Firenze, Bologna e Bari. Con questo aumento di personale, la Guardia di Finanza si prepara a intensificare la sua azione di contrasto ai reati economico-finanziari sul territorio nazionale.

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