I livelli di diossine e furani misurati dopo l’incendio a Napoli sono risultati essere in linea con i valori di riferimento stabiliti dalla comunità scientifica. Secondo quanto riportato dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania, i campionamenti eseguiti con un campionatore attivo ad alto flusso di aria nei pressi del sito dell’incendio hanno restituito un dato analitico di 0,15 pg/Nm3 I-TEQ, un valore considerato accettabile. Le concentrazioni di diossine e furani misurate durante un periodo di 24 ore dopo l’incendio sono state pari a 0,05 pg/Nm3 I-TEQ, confermando la relativa sicurezza dell’ambiente circostante. Questi risultati sono stati resi noti in seguito alla collaborazione con il Lai, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca, che ha fornito le linee guida per valutare la tossicità equivalente di queste sostanze. La situazione sembra quindi essere sotto controllo e non rappresentare un rischio significativo per la salute pubblica.