Napoli e provincia capitali dell’evasione: scovate 261 aziende sconosciute al fisco

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, il Comando Provinciale di Napoli ha eseguito oltre 40.200 interventi ispettivi e 5.881 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Un impegno a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 261 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico, e 853 lavoratori irregolari. Sono stati scoperti anche 6 casi di evasione fiscale internazionale riconducibili a organizzazioni occulte, manipolazioni dei prezzi di trasferimento e altre pratiche illecite.

Complessivamente, sono stati denunciati 1.004 soggetti per reati tributari, di cui 11 tratti in arresto, con sequestri di beni per un valore di circa 41 milioni di euro. Le attività investigative hanno permesso di accertare frodi per circa 1,7 miliardi di euro e di individuare crediti inesistenti per oltre 1,5 miliardi di euro.

Inoltre, sono stati eseguiti numerosi controlli in diversi settori, tra cui l’edilizia, l’energia, le accise e il gioco illegale, con risultati significativi in termini di sequestri e denunce. L’azione del Comando Provinciale di Napoli si è estesa anche alla collaborazione con l’Autorità giudiziaria e con la Procura europea, per contrastare fenomeni corruttivi, riciclaggio, usura ed estorsione.

Complessivamente, l’impegno delle forze dell’ordine ha portato a risultati importanti nel contrasto all’illegalità e alla criminalità economica, con sequestri di beni, denunce e indagini che hanno permesso di tutelare le risorse pubbliche e garantire la legalità nel territorio di Napoli e provincia.

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