Il tribunale del Riesame di Napoli ha preso una decisione importante riguardo all’inchiesta sulla corruzione legata agli appalti del Comune di Caserta. L’assessore comunale Massimiliano Marzo, il dirigente Giovanni Natale e il dipendente comunale Giuseppe Porfidia sono stati rimessi in libertà dopo che l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata annullata.
Questi tre indagati erano stati arrestati insieme ad altri due soggetti lo scorso 13 giugno, ma anche Franco Biondi e l’imprenditore Gioacchino Rivetti sono stati rilasciati ieri dal tribunale del Riesame. Secondo la procura, Marzo avrebbe favorito alcuni imprenditori nell’ottenere appalti dal Comune in cambio di voti e materiali edili venduti dalla sua azienda.
Si sospetta che Marzo abbia mediato con i dirigenti per far aggiudicare gli appalti agli imprenditori favoriti, ottenendo in cambio benefici personali come lavori presso le proprie abitazioni o il pagamento della Rca. La decisione del tribunale del Riesame di Napoli ha quindi portato alla liberazione di questi cinque indagati, mentre l’inchiesta sulla corruzione nel Comune di Caserta continua a essere al centro dell’attenzione.