Nelle prime ore del mattino di oggi, 3 luglio, i carabinieri del comando provinciale di Potenza hanno eseguito 14 arresti su disposizione della Procura della Repubblica. Nove persone sono state portate in carcere e cinque ai domiciliari, accusate di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio, in particolare rapine aggravate e furti pluriaggravati.
L’operazione, denominata ‘Oltreconfine’, riguarda i territori di Melfi e Cerignola e ha avuto origine da una rapina aggravata avvenuta nella zona industriale di San Nicola di Melfi, dove cinque persone si sono impossessate di biglietti di lotteria istantanea, generi alimentari e di una macchinetta cambia monete.
Le indagini sono state condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, che ha analizzato tabulati telefonici, intercettazioni e filmati di videosorveglianza per individuare i componenti dell’associazione criminale. In totale sono stati indagati dodici soggetti, tutti provenienti dalla Puglia, coinvolti in reati contro il patrimonio, tra cui furti e rapine.
Cinque di loro sono accusati di far parte dell’associazione per delinquere, mentre gli altri sono stati identificati come esecutori materiali dei reati commessi. Inoltre, sono state individuate altre due persone, originarie di Melfi, coinvolte in furti di materiale ferroso venduto successivamente a un’attività di recupero a Cerignola.
Complessivamente, sono stati accertati 21 eventi delittuosi commessi tra le province di Potenza, Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari e Avellino, con un danno economico di circa 400mila euro. Gli indagati si trovano attualmente in custodia in attesa del processo, durante il quale verranno valutate le prove raccolte durante le indagini preliminari.