Un’indagine condotta ha portato alla luce un giro di truffe assicurative legate a falsi incidenti stradali, che coinvolge numerosi soggetti tra cui medici, avvocati e conducenti di veicoli. Complessivamente, sono settantaquattro i sinistri falsi individuati dagli inquirenti, con settantasette capi di imputazione a carico dei coinvolti. Il meccanismo era ben organizzato e prevedeva la compilazione di moduli di denuncia di incidente, l’invio di richieste di risarcimento danni e l’aggiunta di documentazione medica falsa. Alcune compagnie assicurative hanno notato delle discrasie nei fatti denunciati, ma nella maggior parte dei casi le richieste di risarcimento andavano a buon fine, con la liquidazione del danno. I medici coinvolti avrebbero emesso certificati medici falsi, attestando lesioni inesistenti su persone non coinvolte in alcun incidente. Le indagini hanno permesso di identificare tre distinti gruppi criminali, che operavano in varie zone e coinvolgevano persone in precarie condizioni economiche o con gravi patologie. Queste persone, spinte dal bisogno economico, accettavano di farsi procurare lesioni gravi per ottenere un risarcimento assicurativo. Complessivamente, sono coinvolti 267 soggetti, ognuno con un ruolo preciso all’interno dell’organizzazione criminale.

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