Rifiuti ovunque. Inizia male il nuovo cammino della partecipata “Sam”, la partecipata nata dalla fusione tra Aspa e la “Pagani Servizi”, quest’ultima letteralmente confluita nell’altra partecipata prima di cambiare la denominazione da “Pagani Ambiente” a “Sam”. L’operatività della nuova super partecipata voluta dal sindaco Lello De Prisco, costretto a realizzare l’unificazione delle precedenti 2 partecipate anche a causa del dissesto finanziario di Palazzo San Carlo, sembra aver prodotto per il momento solo il ritorno dei rifiuti tra le strade cittadine. Un problema che la città sembra non essere in grado di risolvere da decenni visto che si ripresenta a cadenza trimestrale. La fine del lockdown e l’innalzamento del coprifuoco, inoltre, sembrano aver dato il via libera agli sversamenti illegali in strada. “Una discarica ad ogni angolo della città mi pare un buon programma elettorale” commenta ironicamente un cittadino dopo l’ennesima segnalazione fatta sui social al sindaco De Prisco. Le mini discariche, infatti, si possono trovare sia nel parcheggio dei tifosi ospiti dello stadio “Marcello Torre” che nel parcheggio del “Circolo Unione”, in via Tipaldi. Situazione peggiore in viale Trieste e nei vicoli che portano da “Casa Campitelli” a via Matteotti, nel cuore della “Lamia”. Autentiche stanze scaricate in strada con televisori, divani e arredamenti di vario tipo. Discorso simile a quello che si registra quotidianamente nella zona di via San Rocco, alle spalle del centro sociale di via Alcide De Gasperi. “L’abbandono indiscriminato dei rifiuti ingombranti è un’autentica piaga in città. Il territorio è stato abbandonato da un anno e mezzo a questa parte, non ci sono foto trappole. Durante l’emergenza rifiuta, sversare abusivamente i rifiuti era considerato un reato penale perseguibile. Oggi, invece, è un reato derubricato con una semplice sanzione amministrativa – ha affermato Giuseppe Campitiello, assessore all’ambiente - Le strategie per evitare queste situazioni sono il controllo del territorio attraverso sistemi di videosorveglianza, come fanno nei comuni vicini. Noi solo adesso stiamo rincorrendo questo gap attraverso 3 fotocamere mobili che stanno già portando risultati. A breve arriveranno altre 10 telecamere che saranno installate in punti nevralgici della città”. Controllo del territorio ma anche rilancio delle strutture comunali già esistenti. “Stiamo pensando di riattivare la piattaforma al cantiere di via Filettine in modo da consentire ai cittadini di recarsi in sede e sversare legalmente i rifiuti ingombranti – conclude l’assessore Campitiello - Se la situazione dovesse peggiorare, adiremo a vie legali per i trasgressori e ci avvarremo di ispettori ambientali”.

Le fototrappole sono diventate uno strumento indispensabile per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti nel territorio di Amalfi. Grazie a queste telecamere posizionate strategicamente, l’Amministrazione comunale è riuscita a identificare ben 54 persone che hanno conferito abusivamente i propri rifiuti. Queste persone sono state sanzionate con verbali che vanno da un minimo di 100 euro a un massimo di 500 euro.

L’assessore alla Vigilanza, Francesco De Riso, ha sottolineato l’importanza di questa azione come segnale forte contro il “sacchetto selvaggio”, soprattutto in un periodo di alta stagione turistica. Le fototrappole sono state installate non solo nel centro storico, ma anche in altre zone del territorio, al fine di preservare la qualità dell’ambiente urbano e consolidare la cultura del rispetto dell’ambiente.

Questa operazione è frutto della collaborazione tra la Polizia Municipale, guidata dalla comandante Agnese Martingano, e il Settore Ambiente del Comune di Amalfi, diretto dall’ingegnere Raffaella Petrone. L’obiettivo è coinvolgere i cittadini residenti come veri e propri “sentinelle” per migliorare la gestione dei rifiuti e garantire la pulizia del territorio.

Grazie a queste misure severe e al controllo costante del territorio, l’Amministrazione comunale di Amalfi dimostra la propria determinazione nel contrastare l’abbandono dei rifiuti e nel promuovere una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini. Sono azioni come queste che possono davvero fare la differenza nel preservare la bellezza di un luogo così prezioso come Amalfi.

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