La scorsa notte, nel camposanto cittadino di Acerra, si è verificato un misterioso episodio che ha lasciato molti interrogativi. È stato un raid vandalico o un corto circuito a causare il disastro? Questo è ciò che si stanno chiedendo i tecnici del comune e la polizia locale, intervenuta sul posto per fare luce sulla questione.
Molti pensano che si tratti di un incendio doloso, ma considerando le identità delle salme deposte, sembra difficile pensare che sia stato un atto intimidatorio. Sembra che siano stati i parenti dei defunti a scoprire l’accaduto e a dare l’allarme.
Secondo alcune fonti, potrebbe trattarsi di un’autocombustione causata dal caldo. Questo episodio inquietante si aggiunge ad altri atti vandalici e furti che purtroppo sono frequenti nel cimitero della città. Sembra che l’accesso al camposanto sia facile e non protetto, e questo potrebbe favorire la commissione di reati.
Non è stata trovata traccia di sostanze infiammabili, ma solo una striscia nera, probabilmente causata dalla combustione dei fili delle lampade votive. È importante capire se si tratti di un incendio doloso o di un corto circuito, in modo da prevenire episodi simili in futuro.
Il cimitero sembra essere privo di telecamere nella zona interessata dal presunto raid, e il suo stato di cura è pessimo. Il Comune, proprietario dei loculi dati in concessione, sembra non aver provveduto a lavori urgenti e necessari, lasciando che siano i locatari a dover intervenire a proprie spese.
Gli atti di vandalismo e i furti all’interno del cimitero non sono una novità, e anche in passato si sono verificati episodi simili. È importante che le autorità competenti prendano provvedimenti per garantire la sicurezza di un luogo così sacro e rispettato dalla comunità.
Al momento, non ci sono commenti da parte del sindaco e dell’assessore, ma è fondamentale che venga fatta chiarezza su quanto accaduto e che vengano adottate misure per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.
