Gli addetti alla vigilanza del Parco archeologico di Pompei hanno rilevato una scritta su un blocco di marmo di un monumento funerario nella necropoli fuori porta Ercolano, all’interno degli scavi. Dalle prime informazioni sembra essersi trattato di un gesto di un minorenne. Dopo la segnalazione sono giunti sul posto i restauratori del Parco, che sono intervenuti per cancellarla. L’attività di ripristino del blocco di marmo vandalizzato è durata circa un’ora. I carabinieri in servizio presso il posto fisso del sito archeologico hanno provveduto a repertare il danno, avviando le indagini.

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha ringraziato i lavoratori del Parco archeologico di Pompei per aver ripulito rapidamente l’ennesima scritta vandalica su un monumento funerario. Questo episodio ha suscitato indignazione e preoccupazione per la salvaguardia del patrimonio archeologico italiano, così prezioso e fragile. Sono necessari maggiori controlli e misure di sicurezza per evitare che atti vandalici possano danneggiare ulteriormente i siti storici e culturali del nostro Paese.

L’importanza di preservare e tutelare il nostro passato è fondamentale per le generazioni presenti e future. Pompei è un patrimonio dell’umanità che va rispettato e valorizzato, non vandalizzato. Speriamo che episodi come questo non si ripetano e che l’educazione e il rispetto per la storia e la cultura possano essere promossi sempre di più.

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