Un errore nella notifica della richiesta di rinvio a giudizio ha causato un’interruzione nel processo sulla morte dell’operaio agricolo Salvatore Ferraro, per la quale l’imprenditore agricolo Aniello D’Angelo è accusato di omicidio colposo. D’Angelo è stato accusato di non aver rispettato le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

La vittima è morta mentre maneggiava una scala in alluminio e urtava i cavi elettrici sul frutteto di proprietà di D’Angelo, rimanendo folgorata. Dall’indagine è emerso che Ferraro non era stato regolarmente assunto e che D’Angelo non aveva tenuto conto delle sue capacità lavorative e delle sue condizioni di salute e sicurezza.

La Procura ha contestato a D’Angelo anche la violazione delle norme di sicurezza sul lavoro per non aver sottoposto Ferraro a visita medica per accertarne l’idoneità alla mansione di operatore agricolo. Il giudice ha ordinato la trasmissione degli atti per risolvere la questione della notifica e far procedere il processo.

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