La fuga di un detenuto dall’ospedale Cardarelli di Napoli ha scatenato una caccia all’uomo nella città partenopea. Si tratta di Stefano Minopoli, 30 anni, che era stato trasferito dal carcere di Poggioreale per una visita urgente. Lo scorso 23 maggio, Minopoli aveva tenuto in apprensione il quartiere di Chiaiano sparando senza provocare feriti.

La Polizia di Stato intervenne in via Giovanni Antonio Campano, dove erano stati segnalati i colpi. Sul posto si recarono anche gli agenti dell’ufficio prevenzione generale, Uopi e squadra mobile, che trovarono Minopoli barricato in casa e armato. Dopo avere messo in sicurezza la zona, i poliziotti fecero irruzione e lo fermarono.

La fuga del detenuto solleva questioni sulla situazione delle carceri italiane e sull’assistenza sanitaria in esse. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, sottolinea le carenze strutturali e organizzative del sistema carcerario, evidenziando la necessità di misure concrete da parte del Governo.

Con oltre 18mila unità mancanti agli organici della Polizia penitenziaria e 14.500 detenuti in più rispetto ai posti disponibili, De Fazio chiede interventi immediati da parte delle autorità. La fuga di Minopoli mette in luce la complessità della gestione delle carceri e la necessità di un intervento urgente per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e garantire la sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie.

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