CAS - (intranet) Santa Maria a Vico: cimitero

Un imprenditore di 47 anni è stato arrestato per truffa aggravata dai carabinieri a Santa Maria a Vico. L’uomo, in qualità di gestore dei servizi a pagamento presso il locale cimitero, avrebbe appropriato somme di denaro destinate al Comune, per un totale di oltre 66mila euro. Anche la sorella dell’imprenditore è coinvolta nell’inchiesta.

L’indagine è stata avviata meno di un anno fa, quando il Comune ha segnalato un ammanco nei servizi cimiteriali. Si è scoperto che l’imprenditore chiedeva direttamente ai cittadini di pagare in contanti per la tumulazione o per altri servizi, promettendo di versare poi l’importo al Comune tramite bollettini postali falsi. In realtà, i soldi finivano direttamente nelle tasche dell’imprenditore.

Dopo la scoperta della truffa, il Comune ha revocato il contratto con la ditta dell’imprenditore e quest’ultimo è stato posto ai domiciliari su ordine del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine è stata coordinata dalla Procura sammaritana e condotta dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni.

Questo caso mette in luce l’importanza della trasparenza e della correttezza nella gestione dei servizi pubblici. È fondamentale che le istituzioni vigilino attentamente sull’operato di coloro che gestiscono servizi a pagamento per conto del Comune, per evitare casi di abusi e truffe ai danni dei cittadini.

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