La Procura di Trento ha scoperto una frode informatica che coinvolge un commercialista di Eboli, il quale conduceva una vita agiata tra resort lussuosi e gite in barca. Grazie all’operato della polizia postale, è stata ricostruita l’attività criminale che ha portato all’arresto domiciliare del trentaquattrenne.
Sfruttando i dati sensibili del suo studio e la collaborazione di tre hacker, il commercialista riusciva ad aprire conti correnti a nome dei suoi clienti ignari, sui quali veniva trasferito il denaro rubato dagli esperti informatici. Le vittime principali di questa truffa erano soprattutto pensionati inesperti. Ad oggi sono state identificate otto vittime, ma l’indagine è ancora in corso e potrebbero emergere nuove contestazioni da parte di altre persone ingannate.
Questa vicenda mette in luce l’importanza di proteggere i propri dati sensibili e di essere cauti nell’affidarsi a professionisti che potrebbero abusare della fiducia dei propri clienti. La Procura di Trento è determinata a fare luce su questa truffa e assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso questi reati.