Avellino è una delle province italiane più colpite dall’ecomafia, come evidenziato dal nuovo rapporto di Legambiente. I dati mostrano che il 3,38% dei reati ambientali italiani si verificano in questa zona, con un totale di 1.203 reati e 287 illeciti amministrativi. Il presidente di Legambiente Avellino, Antonio Di Gisi, sottolinea la gravità della situazione e l’importanza di un coordinamento tra istituzioni, politica e società civile per contrastare l’illegalità ambientale. In particolare, il ciclo dei rifiuti e del cemento sono settori critici, con Avellino al primo posto per numero di reati in entrambi i settori.
È fondamentale agire con urgenza per fermare l’ecomafia e proteggere l’ambiente, garantendo la tutela del territorio e la salute dei cittadini. La provincia di Avellino richiede interventi mirati e un impegno comune per ridurre l’impatto dei reati ambientali e promuovere uno sviluppo sostenibile.

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