NAPOLI. Il processo per fare luce sull’omicidio di Pasquale Manna si arricchisce subito di un importante colpo di scena. Durante il processo in Corte d’assise, Francesco Rea “’o pagliesco” e Luigi Romano, imputati per l’omicidio, potrebbero vedere le accuse a carico di Romano ridimensionarsi o addirittura sgretolarsi. La Corte di Cassazione ha infatti annullato l’ordinanza di custodia cautelare e la successiva conferma del Riesame per Luigi Romano, imprenditore agricolo accusato di aver agevolato il piano omicidiario del boss Rea. Secondo gli inquirenti, Romano avrebbe predisposto documenti e contanti per aiutare Rea a fuggire dopo il delitto, ma il piano non è andato a buon fine. Il movente dell’omicidio sembra legato alla speculazione edilizia e al racket. Il boss Rea è stato nuovamente arrestato insieme ad altri complici. Le telecamere hanno inquadrato Rea nella zona del delitto, ma il motivo del delitto è ancora un mistero. Le dichiarazioni di importanti collaboratori di giustizia potrebbero chiarire la situazione.

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