L’operazione della Compagnia dei Carabinieri di Casal di Principe ha portato all’arresto di cinque persone, tre delle quali sono in carcere e due ai domiciliari. Le vittime, un imprenditore edile e un mediatore finanziario di San Marcellino, hanno denunciato di essere stati taglieggiati e minacciati. Le indagini, durate tre mesi con intercettazioni e riprese video, hanno portato alla luce un prestito di 45mila euro che è stato aumentato fino a 100mila euro. I responsabili dell’estorsione, danneggiamento a seguito di incendio e usura sono Raffaele Della Volpe, Luciano Esposito e Francesco Saverio Pirozzi, mentre Sebastiano Iannone ed Elio Roma sono ai domiciliari.

Le vittime avevano chiesto un prestito a Iannone per costituire una società che si occupasse di affari nel nord Italia, ma dopo aver ricevuto il denaro, quest’ultimo aveva aumentato il prestito e applicato tassi usurai. Di fronte al rifiuto dei due imprenditori di pagare di più, Iannone si era rivolto a Della Volpe, vicino al clan dei Casalesi. Quest’ultimo, insieme a Esposito e Roma, aveva deciso di intimidire le vittime con un incendio alle auto parcheggiate fuori dalla loro abitazione.

Le intercettazioni hanno confermato il piano intimidatorio del gruppo, con frasi violente e minacce di violenza fisica. Della Volpe e Esposito, detenuti al 416bis, saranno ascoltati per primi. La Dda di Napoli ha coordinato l’operazione, che ha portato alla luce un caso di estorsione e usura legato al clan dei Casalesi.

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