NAPOLI. La fuga del ras del racket a Forcella è durata solo ventiquattro ore. Ciro Oliviero, 57 anni, è stato arrestato ieri mattina in Veneto dai carabinieri, dopo essere sfuggito alla retata che ha colpito i nuovi clan Giuliano e Mazzarella. Le accuse nei confronti di Oliviero sono pesanti: si dice che abbia avuto un ruolo di spicco negli affari del clan Giuliano, in particolare nell’estorsione del pizzo per conto dell’ex boss Salvatore Giuliano “’o russo”. L’arresto di Oliviero è stato il risultato di un’indagine lampo condotta dai carabinieri, che hanno collaborato con la polizia di Chioggia. L’operazione ha coinvolto la Squadra mobile di Napoli e il Nucleo investigativo, che hanno sgominato i clan Giuliano e Mazzarella. Oliviero è accusato di aver fatto parte dell’associazione mafiosa capeggiata da Michele Mazzarella, Salvatore Barile e Ciro Mazzarella, e di aver collaborato con i vertici del clan in varie attività criminali. In particolare, si dice che abbia imposto tangenti alle prostitute di Forcella, minacciandole e estorcendo loro denaro. Questa strategia del terrore avrebbe permesso al clan Giuliano di guadagnare decine di migliaia di euro nell’inverno del 2021.