I signori del racket non si fermano davanti a nulla nella loro lotta per il controllo del territorio e del business illecito. Questa volta l’obiettivo è stata una società di raccolta rifiuti a Sant’Antonio Abate, dove una bomba artigianale è stata fatta esplodere nei pressi della sede dell’azienda.

I carabinieri sono intervenuti immediatamente dopo la segnalazione di un’esplosione e hanno constatato i danni causati dall’ordigno. Il muro di cinta della sede è stato danneggiato, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili di questo vile gesto.

Il titolare della società ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive, lasciando perplessi gli investigatori sulla motivazione dietro a questo attacco. Le telecamere di sicurezza sono state utilizzate per raccogliere prove e testimonianze sono state raccolte per cercare di fare luce su questa vicenda.

La criminalità organizzata continua a seminare terrore e violenza nel territorio, mettendo a rischio la sicurezza e la stabilità delle imprese e dei cittadini onesti. È necessario un intervento deciso delle forze dell’ordine per contrastare queste azioni illegali e proteggere la comunità da queste minacce.

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