Il dramma che ha colpito la città di Comiso ha avuto un impatto anche nella provincia di Benevento, in quanto uno dei protagonisti dell’incidente è un 36enne di Airola. L’uomo era alla guida di un mezzo pesante che ha investito e causato la morte di un operaio di 53 anni il 1 luglio scorso.

La Procura di Ragusa ha avanzato la richiesta di un incidente probatorio al Giudice per le Indagini Preliminari al fine di procedere con l’autopsia sulla vittima. Tra gli indagati ci sono il conducente del tir, la datrice di lavoro della vittima e il rappresentante legale della società che gestisce l’azienda vitivinicola coinvolta nell’incidente.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto lungo una strada rettilinea che conduceva all’azienda vitivinicola. Durante una manovra in retromarcia, il camion ha travolto l’operaio che si trovava sul suo percorso.

Il 36enne di Airola, dipendente di una ditta di trasporti con sede a Puglianello, sarà difeso dagli avvocati Danili Riccio e Vincenzo Palmieri. Per l’autopsia è stato nominato il medico legale Emilio D’Oro, mentre per la definizione della dinamica dell’incidente sarà coinvolto l’ingegnere Fabio Monfreda.

L’esame dovrà stabilire la causa del decesso e quali organi sono stati colpiti dall’impatto con il tir. La tragedia di Comiso rimane un evento doloroso che ha coinvolto diverse persone e che ora dovrà essere chiarito attraverso un’accurata indagine.

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