Nel processo avviato davanti al Tar Campania dai farmacisti casertani contro il Comune di Casagiove v’era stata l’udienza finale di discussione del merito il 23 aprile scorso, con la conseguente decisione dei Giudici Amministrativi di chiudere il giudizio e scrivere la sentenza.

I farmacisti di Caserta hanno trascinato il giudizio il Comune casagiovese perché sostengono che la farmacia Marino sia collocata sul territorio comunale di Caserta e non di Casagiove: questo il motivo del processo amministrativo.

Tuttavia, nel corso dell’intero giudizio, ed in particolare alla ultima udienza, l’avvocato Paolo Centore, difensore del Comune di Casagiove, aveva chiesto di avere la possibilità di avere la fissazione di un’ulteriore udienza al fine di depositare agli atti il provvedimento della Provincia di Caserta, che sarebbe stato depositato di lì a qualche settimana, con cui, a seguito di diffida dello stesso legale, l’Ente provinciale ha determinato i confini tra i comuni di Caserta e Casagiove.

Con un’ordinanza depositata oggi il Tar Campania, dando atto che effettivamente – come prospettato dall’avvocato amministrativista Paolo Centore – occorre necessariamente acquisire al fascicolo processuale il provvedimento di determinazione dei confini tra le due città, ha riaperto il giudizio ed ha autorizzato il Comune di Casagiove a depositare il provvedimento con cui la Provincia di Caserta, qualche mese ha, ha determinato i confini tra i due comuni, di fatto confermando che la zona territoriale in cui sorge la farmacia Marino è ricompresa nel territorio comunale casagiovese.

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