Il caso dell’omicidio di Serena Mollicone, la giovane di Arce uccisa nel 2001, ha avuto una svolta inaspettata con l’assoluzione di tutti gli imputati da parte della Corte d’Assise d’Appello di Roma. Dopo un lungo processo, il maresciallo Franco Mottola, sua moglie Annamaria, il figlio Marco e altri due carabinieri coinvolti sono stati scagionati per il delitto. La sentenza di primo grado è stata confermata, ma le motivazioni verranno rese note tra 90 giorni.

La vicenda di Serena Mollicone ha scosso l’opinione pubblica: la giovane scomparve nel 2001 dopo una visita medica all’ospedale di Sora e il suo cadavere fu ritrovato due giorni dopo in un boschetto di Fontana Liri. Dopo anni di indagini e sospetti su diversi indagati, la verità sull’omicidio sembra ancora lontana.

Il processo ha visto diversi sviluppi nel corso degli anni, con l’iscrizione nel registro degli indagati di vari soggetti e le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Dopo un primo processo che ha portato all’assoluzione degli imputati, la decisione della Corte d’Appello ha confermato l’assoluzione dei cinque imputati.

La famiglia di Serena Mollicone e l’opinione pubblica sono rimasti sconcertati di fronte a questa assoluzione, che lascia ancora molti interrogativi irrisolti. La ricerca della verità sull’omicidio di Serena continua, mentre la giustizia sembra ancora lontana da fare piena luce su questo tragico evento.

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