Ancora pochi giorni e Francesco Flauto tornerà in Italia per scontare la pena definitiva che il tribunale romeno gli ha inflitto per traffico internazionale di droga. Nonostante lui sostenga di essere innocente, la Corte d’Appello di Salerno ha riconosciuto la sentenza dei giudici di Costanza, consentendo così la sua estradizione.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è interessato al caso di Francesco Flauto e di un altro ragazzo siciliano detenuto in Romania, Filippo Mosca. Tajani ha volato a Bucarest per incontrare la ministra della Giustizia Alina Gorghiu e per chiedere migliori condizioni di detenzione per i due giovani.
Francesco Flauto ha sofferto di gravi problemi di salute durante la sua detenzione in Romania, aggravati dalle condizioni disumane del carcere. La sua famiglia ha denunciato la mancanza di cure adeguate e di un’assistenza sanitaria appropriata.
Il suo avvocato, Michele Sarno, ha cercato più volte di ottenere una revoca della misura detentiva per il suo cliente, considerando anche le sue condizioni di salute precarie. Nonostante i suoi sforzi, Francesco non ha mai ottenuto gli arresti domiciliari.
Dopo che il procuratore generale romeno non ha presentato appello contro la sentenza di condanna, il legale di Francesco ha richiesto l’estradizione in Italia. Il giovane tornerà nel suo paese per scontare la pena ai regimi domiciliari e potrà finalmente curarsi adeguatamente.
L’avvocato Michele Sarno si è detto felice per il risultato ottenuto e ha ringraziato le autorità rumene per la loro attenzione e celerità nell’affrontare il caso. Ora si attende con gioia il ritorno di Francesco in patria, dove potrà riabbracciare i suoi cari.
La vicenda di Francesco Flauto è iniziata con il suo arresto in Romania nel 2023 per spaccio di droga. Nonostante lui affermi di non aver importato la sostanza stupefacente, è stato trovato in possesso di ketamina nella sua stanza d’albergo. Le prove a suo carico sembrano essere consistenti, ma lui continua a dichiararsi innocente.