Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato il sequestro bis disposto dalla DDA di Napoli nei confronti del clan delle aste, un’organizzazione malavitosa avellinese. La decisione è stata presa dopo che il Tribunale di Avellino aveva già stabilito l’esistenza di questa organizzazione con una sentenza lo scorso aprile.

I legali difensori degli indagati si erano opposti ai sigilli apposti dalla Guardia di Finanza di Napoli, ma il Tribunale del Riesame ha respinto tali opposizioni e confermato il sequestro dei beni. Si tratta di un sequestro già operato in precedenza dai finanzieri su delega della Procura antimafia partenopea.

Gli indagati coinvolti sono Armando Aprile, Gianluca Formisano, Antonio Barone e Livia Forte. La nuova sentenza mantiene sotto sequestro un vasto patrimonio di beni, tra cui 70 immobili, 26 terreni, 6 società, 3 autoveicoli e quasi 600 mila euro.

Questo sequestro rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le attività criminali del clan delle aste. La magistratura continua così a combattere le organizzazioni malavitose che cercano di prosperare nel territorio italiano, garantendo la sicurezza e la legalità per tutti i cittadini.

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