L’ex sindaco Gianluca Festa ha deciso di non presentarsi all’interrogatorio di garanzia per la seconda misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei suoi confronti lo scorso 10 luglio. Questa volta ha scelto di non fornire alcun chiarimento sulla sua posizione, rinunciando all’interrogatorio. Una scelta analoga è stata fatta anche dall’architetto Fabio Guerriero, raggiunto dalla stessa misura cautelare, che ha deciso di non rispondere alle domande degli inquirenti.

Entrambi sono indagati insieme a tre imprenditori che si sono aggiudicati gli appalti in questione. Questi imprenditori dovranno essere ascoltati stamattina dal gip del tribunale di Avellino, affiancati dai loro avvocati. Oltre alle misure cautelari personali, il gip ha anche disposto il sequestro preventivo di somme di denaro per gli indagati, corrispondenti all’ammontare delle presunte tangenti pagate.

Dalle indagini è emerso che Festa e Guerriero avrebbero chiesto e ottenuto somme di denaro dagli imprenditori che espletavano appalti per il comune di Avellino, in cambio di favori nelle assegnazioni dei lavori. Gli inquirenti hanno individuato quattro episodi corruttivi contestati ai sei indagati, che avrebbero messo in atto un patto corruttivo per ottenere appalti relativi a diversi lavori pubblici.

Il legale di Festa sta valutando se presentare un’istanza di riesame contro il sequestro dell’importo di 40mila euro, mentre gli avvocati di Guerriero stanno già lavorando per impugnare il sequestro della somma di denaro emessa nei confronti del loro assistito.

Il processo è in corso e si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.

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