Chiazze di colore marrone a Pastena. Alghe in superficie a Torrione. Giornata di bagni ancora rovinata ieri mattina sulle spiagge del litorale nel capoluogo. Ancora l’incubo mare sporco che, in determinate fasce orarie della mattinata, cambia volto con irrimediabili conseguenze in termini di pulizia e aspetto delle acque.

Molti hanno segnalato l’ennesima giornata negativa al Comune e alle autorità competenti. Se per quanto riguarda la presenza delle alghe in superficie si potrebbe pensare al fenomeno della putrefazione a causa dell’aumento anomalo delle temperature meteo-marine, per le chiazze marroni ci sono solo sospetti, vaghe ipotesi riguardanti scarichi in mare non dimostrabili.

“Attualmente non possiamo fare ipotesi sulla natura del liquido delle chiazze marroni”, dichiara l’assessore all’ambiente, Massimiliano Natella. “Le segnalazioni sono arrivate anche stamattina, ma non possiamo esprimerci. Lo spazzamare che abbiamo attivato può essere utilizzato solo a 200 metri dalla riva. È fondamentale che i bagnanti segnalino tempestivamente tutto sull’applicazione dell’Arpac per capire la natura delle chiazze marroni apparse recentemente”.

Le stesse chiazze sono apparse alla fine di giugno e nei giorni successivi. Il Comune ha chiesto chiarimenti all’Arpac, ma la risposta sulla natura delle macchie marroni non è arrivata. “Sarebbe utile che ogni cittadino, di fronte a fenomeni che sembrano non essere nella norma, segnali tali criticità in modo che l’Arpac possa intervenire rapidamente ed efficacemente”, risponde il Comune all’agenzia regionale per l’ambiente.

Quindi, l’invito agli utenti della spiaggia è chiaro: se notate una macchia in mare, rivolgetevi direttamente all’applicazione “Arpac balneazione”. Senza perdere tempo. “Se l’agenzia non può fare campionamenti al momento della comparsa, non è possibile stabilire la natura delle macchie”, aggiunge l’assessore Natella. “Servono campionamenti immediati da parte dell’agenzia”.

Intanto, è iniziata l’attività dello spazzamare nelle acque antistanti la città di Salerno. Le prime operazioni di “Mare azzurro” hanno permesso il recupero di rifiuti solidi, plastica e liquidi. Questa iniziativa darà un contributo importante alla pulizia delle acque e permetterà di raccogliere informazioni utili per comprendere la responsabilità di sversamenti abusivi e abbandoni illegali di rifiuti.

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